La Milano culturale
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“Milano è una città utilitaria, demolita e rifatta secondo le necessità del momento, non riuscendo perciò mai a diventare antica”
(Guido Piovene, Viaggio in Italia, 1957).
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Non tutto è stato cancellato: esiste una Milano paleocristiana che in modo discreto costella molti luoghi della movida, ricordandoci un passato augusto. Quello di una città di origini celtiche, poi divenuta capitale della metà “latina” dell’impero romano e, con l’editto di Costantino (313 d.C.), uno dei gangli fondamentali per la diffusione del cristianesimo in Europa.
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C’è poi una Milano contemporanea che negli ultimi decenni, ben oltre il calendario degli annuali saloni e delle fiere internazionali, ha conosciuto una nuova rinascita culturale, importante anche nei numeri e nel valore economico: ne sono testimonianza, per tutti, il Museo del Novecento, nel palazzo dell’Arengario, prezioso scrigno di oltre 4 mila opere d’arte italiana del XX secolo, a partire dal Futurismo.